Resoconto della conviviale del 6 settembre 2022

a prima conviviale dopo le ferie estive si è svolta presso Villa “Casino Riva” a Bagazzano di Nonantola: il Presidente Enrico Lupi, dopo avere salutato gli ospiti presenti, tra cui l’Assistente del Governatore per l’Area Ghirlandina Eugenio Boni e la Presidente del Rotaract Anna Berta Dallari Bondanini, ha sottolineato il piacere di ritrovarsi, all’inizio di un mese, settembre, che ci vede impegnati con un programma molto intenso. Ha poi presentato la relatrice della serata, la Dr.ssa Vania Franceschelli, Presidente dell’Ordine del Nocino Modenese, che ci ha parlato su “Il Nocino, dai Picti ai giorni nostri, tra storia, leggende e tradizioni”. La Dr.ssa Franceschelli, consulente finanziaria, oltre ad essere Presidente dell’Ordine del Nocino Modenese, è Maestra Assaggiatrice dell’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, Dama del Tortellino Tradizionale di Castelfranco, Sommelier, e Assaggiatrice di Grappe.
La Dr.ssa Franceschelli, prendendo la parola, ha ricordato come la passione per il nocino, l’aceto balsamico e tutte le tradizioni culinarie modenesi le è nata dal fatto di essere figlia di agricoltori: fin da bambina è vissuta in mezzo a queste tradizioni, poi le ha studiate e le ha praticate. Il nocino non è di origine modenese, i Romani vedono per la prima volta bere questo infuso dal popolo dei Picti, che vivevano in Britannia, più o meno a livello dell’odierna Scozia. In più l’albero delle noci pare avere origine dalle regioni del Caucaso ed è molto diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, il liquore è molto apprezzato anche in Sicilia, Campania, Abruzzo e praticamente in tutta Italia. Le ricette per fare il nocino sono tante, l’Ordine ne suggerisce una che ci ha gentilmente concesso in un depliant illustrativo: ma le variazioni sono tante, essendo un liquore prevalentemente a produzione familiare, le formule possono variare moltissimo circa la quantità degli ingredienti obbligatori (alcool, zucchero, noci, sempre in numero dispari), il procedimento, l’aggiunta o meno di ingredienti facoltativi (chiodi di garofano e cannella, sempre in quantità minime, perché “poco è già troppo”) e così via.
L’Ordine del Nocino Modenese è una Associazione fondata a Spilamberto nel 1978 da un gruppo di signore con lo scopo di promuovere, tutelare e tramandare la tradizione della produzione familiare di un’importante prodotto tipico del territorio: ha la sua sede storica nel Torrione Medioevale di Spilamberto e fino al 2005 potevano entrare nel Consiglio Direttivo dell’Ordine solo donne e questo perché, nella tradizione contadina, la preparazione del nocino è sempre stata una esclusiva della “Rezdora”, ossia della reggitrice che curava la gestione della casa. Per tradizione viene indicata la notte di San Giovanni (23-24 giugno) per la raccolta delle noci ancora verdi. Ogni anno l’Ordine organizza una gara denominata “Palio di San Valentino” destinata a decretare i migliori nocini di produzione familiare in Italia: a tale competizione possono partecipare tutti coloro che desiderano sottoporre il proprio nocino al giudizio degli esperti assaggiatori o che necessitano di un parere su come poterlo migliorare o perfezionare.
Al termine della interessante relazione abbiamo assaggiato un buonissimo nocino, imparando anche come si degusta: bisogna guardarne il colore, sentirne l’odore, assaggiarne il gusto, avendo presente che in bocca dobbiamo percepirne il corpo, la pastosità, il sapore delle noci e l’armonia. La Dr.ssa Franceschelli ha poi gentilmente risposto ad alcune domande degli ospiti presenti, circa la temperatura di servizio, che deve essere obbligatoriamente quella ambientale, circa la quantità che è possibile tenere in casa, che per legge non deve essere superiore a 25 litri per famiglia, circa l’invecchiamento del liquore, che non deve superare i 3-4 anni, circa la richiesta della DOP alla Comunità Europea, non ancora ricevuta.
Il Presidente Enrico Lupi, chiudendo la conviviale, ha ricordato che i due prossimi impegni rotariani sono di sabato, il 17 settembre alle ore 18 in Piazza Grande per la Lectio Rotary del Festival della Filosofia cui seguirà un’apericena alla Secchia Rapita, e il 24 settembre per la Cena di Gala al Palazzo Ducale in occasione del Comitato Interpaese organizzato dal Past Governor Mario Baraldi coi rotariani dei Distretti di Italia, Malta, San Marino, Svizzera e Liechtenstein.
Cordiali saluti
Claudio Colombi

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