Resoconto della Conviviale del 16 maggio 2023

PREMIO “LA BONISSIMA”
Ci siamo trovati da Vinicio per la XXVI edizione del Premio “La Bonissima”. Il Presidente Enrico Lupi, dopo avere salutato i premiati e le autorità presenti, tra cui il Past Governor Mario Baraldi, l’Assistente del Governatore per l’Area Ghirlandina Eugenio Boni e il Magnifico Rettore Carlo Porro, ha introdotto la serata sottolineando che anche quest’anno il premio, come peraltro anche nelle ultime tre edizioni, sia stato interpretato in una veste più moderna, al passo coi tempi. Nato per valorizzare la vocazione manifatturiera ed artigianale del nostro territorio, ora si rivolge anche ad enti ed associazioni che colgono e tutelano i nuovi bisogni della società.
Quest’anno premiamo Il Consorzio della bonifica Burana, consorzio di bonifica, con sede a Modena, che si occupa della gestione delle acque dei bacini idrografici del canale di Burana, del Po di Volano e del fiume Panaro. Dopo avere presentato il Presidente del Consorzio, Dr. Francesco Vincenzi ed il Direttore, Ing. Cinalberto Bertozzi, il Presidente Enrico Lupi ha passato la parola a Paolo Vasco Ferrari, Presidente del Premio “La Bonissima”, che ha brevemente letto le motivazioni del premio stesso. Il Consorzio della bonifica Burana ha assolto negli ultimi 130 anni al difficile compito del governo del complesso sistema di acque irrigue e di scolo del territorio modenese, passando dalle emergenze alluvionali alla gestione della siccità. Attraverso l’azione del Presidente Francesco Vincenzi, il Consorzio sta fornendo risposte concrete per gestire in modo ottimale la risorsa idrica lungo le migliaia di chilometri di canali di sua pertinenza, cercando di attenuare i gravissimi problemi indotti all’ambiente ed alla agricoltura dai cambiamenti climatici specialmente in termini di frequenza e volumi delle precipitazioni atmosferiche.
Ha poi preso la parola il Direttore Ing, Cinalberto Bertozzi, che ci ha brevemente illustrato le attività del consorzio: questo si estende per 242.521 ettari, comprendendo 53 comuni di 5 province (Modena, Bologna, Mantova, Ferrara e Pistoia), interessando quindi 3 regioni, Emilia-Romagna, Lombardia e Toscana. L’attenzione è rivolta ai corsi d’acqua naturali ed a quelli artificiali che integrano la bonifica vera e propria. I campi di interesse sono 4: lo scolo delle acque e la difesa idraulica in pianura, l’irrigazione che comprende l’approvvigionamento e la distribuzione dell’acqua, la difesa del suolo, e la salvaguardia e tutela ambientale. Il Consorzio ovviamente non opera da solo, ma in sinergia con altri enti ed istituzioni, tra cui la Regione Emilia-Romagna, la Protezione Civile, l’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale, i singoli Comuni e l’ Unione dei Comuni. Negli ultimi anni il Consorzio, oltre alla normale attività, ha dovuto fronteggiare anche situazioni molto complesse, come il sisma del 2012, la rotta del fiume Secchia nel 2014, la rotta del fiume Panaro nel 2020, la siccità degli ultimi due anni e l’attuale rischio di esondazioni tuttora in corso.
L’Ing. Bertozzi ha poi ceduto la parola al Presidente del Consorzio, il Dr. Francesco Vincenzi, che ha ringraziato il Rotary Club Modena per il premio assegnato, ed ha ricordato come la manutenzione del territorio non debba essere considerata solo come un costo, una passività, ma debba essere vista come una grande risorsa economica per tutta la società. Il territorio modenese è molto fragile e quindi non possiamo dare nulla per scontato: inoltre, non dobbiamo dimenticare in fretta ciò che accade intorno a noi, soprattutto in momenti di grandi cambiamenti climatici come negli ultimi anni.
Dopo la cerimonia di premiazione, il Presidente Enrico Lupi ha volentieri ceduto la parola al nostro Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, nel frattempo sopraggiunto, che anche quest’anno, nella ricorrenza del Premio “La Bonissima”, ci ha voluto omaggiare della sua presenza, con ciò testimoniando l’importanza che anche le istituzioni riconoscono alla nostra attività. Il Sindaco ha avuto parole di elogio per il Consorzio, che deve essere considerato un ente produttivo, non solo quell’ente che ci fa pagare dei contributi: il nostro territorio, come più volte ripetuto, è molto fragile ed ha bisogno di una manutenzione continua ed efficiente.
Al termine i dirigenti del Consorzio hanno risposto alle domande dei presenti, che hanno riguardato gli animali che rovinano gli argini, la fornitura e gestione delle acque antincendio per i grossi insediamenti industriali, la formazione del personale.
Il suono della campana ha concluso la conviviale.


Un caro saluto
Claudio Colombi

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