Resoconto della Conviviale del 7 settembre 2021

E’ la prima conviviale dopo le ferie estive: è bello ritrovarci in presenza ed anche numerosi. Sono ancora mesi complicati a causa della pandemia, ma il rivedere gli amici ci infonde energia e speranze per il futuro.
La Presidente Silvia Menabue ha presentato la relatrice della serata, Francesca Abbati Marescotti, nostra socia da poche mesi, che gentilmente ha accettato l’invito di parlare di un argomento molto attuale, peraltro oggetto della sua attività professionale, “La comunicazione e le sue distorsioni, tra infodemia e nuovi
influencer”.
Francesca ha aperto la chiacchierata dicendoci che, quando le chiedono che lavoro fa, risponde “La racconto”: ed allora che cosa avrebbe potuto raccontare a noi, utenti e vittime della comunicazione, in modo da coinvolgere tutti, senza scendere in particolari tecnicismi? La comunicazione negli ultimi mesi è stata al centro della attenzione di tutti a causa dell’enorme quantità di notizie e di informazioni sulla
pandemia: per quanto riguarda le fonti, il 75% delle persone si è rivolto ai media tradizionali, televisione, radio e stampa, mentre il 30% si è rivolto al web. Il 26% si è rivolto solo ad una fonte, mentre il 61% a 2-4 fonti. E qui nasce il problema della “infodemia”, che l’ enciclopedia Treccani definisce “Circolazione di una quantità eccessiva di informazioni, talvolta non vagliate con accuratezza, che rendono difficile orientarsi su un determinato argomento per la difficoltà di individuare fonti affidabili”.
Ed in effetti l’idea che tutti noi abbiamo è che non ci si capisca più nulla: quante volte abbiamo visto che in un programma televisivo veniva detta una cosa, poi smentita l’indomani, che un virologo diceva che bisognava chiudersi in casa tutti quanti, mentre il collega diceva che si poteva uscire, che è giusto fare il vaccino ma è giusto anche il contrario. E qui nasce il problema della accuratezza delle fonti,
problema molto più presente sul web, dove si può trovare di tutto, ma non da escludere anche negli altri mezzi di informazione, perché è certo che gli attori della comunicazione hanno una grande responsabilità nel generare la confusione comunicativa che ci attanaglia. D’altra parte lo scopo principale della informazione è
quello di fare “audience”, non di dare la notizia esatta: poi è anche vero che le informazioni corrono più veloci di quello che la scienza può scoprire e qui nasce il gap tra quello che la scienza ha validato fino ad un certo punto e quello che il mezzo di informazione vuole dire per fare colpo sull’utente. Le principali vittime di questa morsa mortale sono stati i virologi, che, soprattutto nelle prime fasi della pandemia,
hanno spopolato sui mass media, in parte in buona fede, in parte per desiderio di autopromozione : sono nate varie classifiche di virologi, sulla base del numero di presenze in video, o sulla base di quanto avevano sballato la previsione o quant’altro, virologi che sono diventati loro malgrado i nuovi influencer.
Il problema della accuratezza delle fonti apre il campo al grande tema delle fake news: le notizie false sono sempre esistite, c’erano anche al tempo dei Romani, ma la grande quantità e velocità delle notizie nella nostra epoca ha moltiplicato gli effetti negativi. In realtà il problema della notizia falsa non è nella notizia in sé, che è falsa, ma nel bias cognitivo che è in noi: si cade nella trappola delle fake news per la distorsione della realtà causata dai nostri pregiudizi su quanto ci circonda. Ecco perché è difficile evitare le fake news: più quello che leggiamo, ascoltiamo e vediamo conferma le nostre opinioni e visioni del mondo, più siamo portati a considerare quel tipo di informazioni attendibile e, invece, a rifiutare tutto ciò che mette in dubbio le nostre certezze.
Al termine della brillante relazione Francesca Abbati Marescotti ha gentilmente risposto ad alcune domande degli ospiti presenti.
Dopo la consegna di un Paul Harris ad Alan Breviglieri da parte di Roberto Dino Villani per la sua attività rotariana nell’annata 2020-2021, la Presidente Silvia Menabue ha ricordato i compleanni di questi giorni, Gian Maria Cavallini e Giancarlo Gagliardelli e ci ha ricordato i prossimi impegni rotariani: giovedì 9 settembre ci sarà presso la Parrocchia di Sant’Agnese un concerto d’organo, strumento restaurato grazie al contributo del Rotary Club Modena durante l’annata 2019-2020 (Presidente Andrea Pini Bentivoglio). Sabato 18 settembre a Parma ci sarà l’appuntamento distrettuale SINS/SEFF e, la sera, la lezione magistrale a Sassuolo del Gruppo Ghirlandina nell’ambito del Festival della Filosofia: martedì 21 settembre ci sarà online il Consiglio Direttivo, il 28 settembre sempre un nuovo socio, Fabio Sgarbi, ci terrà una relazione sull’ e-commerce.
Un caro saluto
Claudio Colombi

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