Il Rotary Club Modena per l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti

logouiciCome spiegare a un bambino cieco il Teorema di Pitagora, la struttura dell’atomo o del Dna senza potere contare sulle immagini dei libri di testo? Ora tutto ciò è possibile presso la sede modenese dell’UICI (l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) grazie ad una stampante 3D che traduce in stimoli tattili figure geometriche e disegni.  Oltre alla stampante nel Centro modenese è stato installato anche uno scanner di ultima generazione che servirà a trasformare articoli e libri cartacei in contenuti digitali fruibili dai privi di vista.

Le due apparecchiature hi-tech sono state donate dal Rotary Club Modena, per propria iniziativa,  e dal Banco San Geminiano e San Prospero. Inoltre la Facoltà di ingegneria dell’Università di Modena ha progettato la App (UiciMo) che permetterà ai non vedenti di restare aggiornati sui servizi, i corsi e le attività proposte dalla sezione modenese della UICI utilizzando lo smart phone.

La consegna delle strumentazioni donate è avvenuta sabato 21 febbraio alle ore 11.00 presso la sede modenese dell’UICI in via Don Lorenzo Milani alla presenza dell’Assistente  Governatore per il Gruppo Ghirlandina Comandante Clemente Ingenito, del Presidente del Rotary Club Modena Prof. Alberto Farinetti, del dottor Vittorio Giovetti, Presidente della Commissione Progetti del Rotary Club Modena, dell’Ing. Giancarlo Vezzalini  Presidente del Comitato Territoriale del BSGSP, del Senatore Stefano Vaccari,  dell’Assessore al Bilancio del Comune di Modena Carla Ludovica Ferrari e del Presidente Regionale UICI.

“La digitalizzazione resta la via preferenziale per la lettura di libri e giornali – ha spiegato Ivan Galiotto, Presidente dell’UICI Modena – e la stampa 3D può aiutarci nella comprensione di concetti di matematica, geometria e scienze. Ringrazio il Rotary Club Modena, il BSGSP e Unimore per la sensibilità dimostrata in questa occasione”.

Il Presidente del Rotary Club Modena ha sottolineato la concretezza  del Service del Club “un’ occasione per dimostrare una volta in più l’efficacia dei nostri interventi in una delle aree focus del Rotary International –l’alfabetizzazione- nel giorno in cui si celebra sia l’anniversario della fondazione del Rotary International sia la Giornata nazionale del Braille”.  L’ingegner Vezzalini ha evidenziato il ruolo sociale della Banca che “interviene laddove non può agire lo stato per mancanza di risorse”.

Il progettista della App, il 23enne ingegnere informatico Fabio Goldoni, ha detto che questo è l’inizio di un sodalizio tra UICI e Facoltà di Ingegneria che porterà ad altri e utili prodotti.

Per il Rotary Club Modena erano presenti i Soci Boni E., Borsari, Giovetti, Lupi, Righi M. e Tacoli.

 

 

Riccardo Borsari

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