La conviviale del 15 aprile 2014


Pigoni
Relatore della serata è Don Federico Pigoni rappresentante legale dell’ente diocesano “Città dei ragazzi” e Vicario episcopale per la pastorale della diocesi, che ci parla su “ La Città dei ragazzi : in ascolto di un S (Scuola) O (Oratorio) S (Sport) dei giovani”. E’ anche l’occasione per donare un defibrillatore alla Città dei Ragazzi stessa.

Don Pigoni, prendendo la parola, ringrazia per il dono del defibrillatore, che ritiene uno strumento molto importante, nella speranza di non doverlo mai usare e sottolinea come l’obbligo di dotare le strutture sportive di un salvavita rappresenti un’ottima idea.

   Non c’è un modenese che non sia passato almeno una volta per la Città dei Ragazzi : questa nasce nel 1951 ad opera di Don Mario Rocchi ed acquista personalità giuridica nel 1953 con Decreto del Presidente della Repubblica. La sua ragion d’essere è quella di aiutare i giovani nel loro cammino educativo e nella ricerca della salvezza. Viene dedicata massima attenzione ai giovani, soprattutto quelli in difficoltà, che oggi sono in prevalenza stranieri, ma anche molti modenesi : difficoltà non solo economiche, ma anche nella potenzialità di crescere, con lo scopo di riscattarsi da una condizione precaria.

   S come Sport : all’interno della struttura ci sono diversi campi da calcio, una grande piscina, campi da basket e da tennis. Si pratica anche il tennis tavolo e l’oratore ricorda che nel 1974 la Città dei Ragazzi vinse lo scudetto italiano di tennis tavolo.

   O come Oratorio : sono presenti un doposcuola per le classi superiori gratuito, una scuola di ceramica per adolescenti, un punto di aggregazione per ragazzi di strada che altrimenti sarebbero in giro per la città per fare passare le ore, la sede della pastorale giovanile diocesana. La struttura è aperta dalle 7 di mattina a mezzanotte.

   S come Scuola : c’è una scuola professionale di tre anni che occupa attualmente circa 220 studenti, di quasi 50 nazionalità. Ci sono corsi di varia natura, per autoriparatori meccanici, per elettricisti, sia civili che industriali, per termoidraulici, per conduttori di macchine a controllo numerico, per informatica : ci sono quindici laboratori e varie aule per le lezioni teoriche, ma l’indirizzo della scuola vuole essere di carattere pratico.

   La Città dei Ragazzi è e vuole continuare ad essere una incubatrice di ragazzi che scoprono il loro talento, che altrimenti sarebbe loro negato per vari motivi sia economici che non. La speranza che le cose si mantengano così si basa su due requisiti fondamentali : l’attenzione ai giovani deve essere disinteressata ed il riconoscimento della società civile deve continuare.

   Al termine della applauditissima relazione Alberto Benassi consegna a Don Federico Pigoni un defibrillatore : era un nostro service di 4 anni fa, finora ne sono stati consegnati ben 54, aiutati in questo dalla Associazione degli Amici del Cuore, questa sera rappresentata dal Presidente Prof. Giovanni Spinella, a cui conferiamo un PHF. Prendendo brevemente la parola, il Prof. Spinella ringrazia per l’onorificenza e ricorda come l’associazione si batta senza pretendere nulla in cambio : la morte cardiaca improvvisa è una evenienza che si è notevolmente ridotta negli ultimi anni con l’ausilio dei defibrillatori. Quando c’è un arresto cardiaco non c’è ambulanza che possa arrivare in tempo : in questi minuti è fondamentale intervenire con le manovre rianimatorie e con l’utilizzo di un defibrillatore.

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