La conviviale del 14 gennaio 2014

Donatella PieriIl Presidente Marco Righi apre la serata. Siamo da Vinicio in Interclub con i Rotary di Vignola Castelfranco Emilia  Bazzano e Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni. Ospite la Prof. Donatella Pieri, modenese, direttrice del Conservatorio Musicale Giovanni Battista Martini di Bologna, che ci intrattiene sul tema “L’alta formazione artistica musicale in Italia”. E’ presente anche la ragazza turca Basak Canseli Cifci, che studia violoncello al suddetto conservatorio con una borsa di studio erogata dai nostri tre club : Marco Righi passa la parola al Past Governor  Mario Baraldi che ci spiega come è nata l’idea della borsa di studio che ben rientra nei fini del Rotary International.

Prima di cena la studentessa turca si esibisce cantando e suonando un breve brano col violoncello, un componimento tipico della sua terra : musica particolare, interpretazione suggestiva, che merita certamente un bel applauso.

Dopo cena, preceduta da una sua breve presentazione fatta dalla Presidente del RC Vignola, Maria Grazia Palmieri,  prende la parola la Professoressa Donatella Pieri, che esordisce sottolineando come abbia iniziato la sua carriera da musicista per finire ora ad occuparsi di burocrazia. Traccia poi una breve storia della vita del Conservatorio bolognese : il progetto nasce nel 1802 nel convento di San Giacomo, viene emanato un primo regolamento organico nel 1839 con la consulenza onoraria di Gioacchino Rossini, va incontro a vari cambiamenti tra la fine dell’ 800 ed i primi anni del 900, fino ad arrivare al 1945 quando le scuole diventano statali ed i programmi sono uniformati a quelli degli altri conservatori. Nel 1999 esce una legge quadro che istituisce il livello universitario degli studi al conservatorio: il diploma accademico di primo livello equivale alla laurea, il diploma accademico di secondo livello equivale alla laurea magistrale. Oggi il Conservatorio  è frequentato da cica 700 studenti, vengono insegnati tutti gli strumenti d’orchestra, tranne tuba e fisarmonica, per le quali non c’è grande richiesta, ci sono anche corsi di musica jazz e musica elettronica, è intitolato a Giovanni Battista Martini, insegnante di Mozart. In Italia ci sono 74 conservatori, è probabile che in futuro, nell’ottica di contenimento della spesa pubblica, nasca un progetto di “ottimizzazione” delle strutture, degli insegnamenti e della organizzazione di tutti i conservatori.

La Prof. Pieri continua e conclude ricordando che al di là di questi dati tecnici è presente e forse prevalente l’aspetto emozionale nello studio della musica: chi si avvicina alla musica ha innate doti naturali di sensibilità, piacere e bellezza che il conservatorio deve essere in grado di sviluppare e fare emergere anche con l’ausilio di studi teorici e pratici molto rigorosi. Il musicista deve trasformare l’immaginazione in realtà, parte da una sensibilità personale molto raffinata che lo studio e l’applicazione rigorosa cercano di sviluppare in maniera sempre più virtuosa. I grandi risultati si ottengono con un continuo approfondimento, con ore ed ore di studio e di prove.

Al termine della brillante relazione  prendono la parola La Presidentessa del Rotary Club di Vignola Castelfranco Emilia Bazzano, Maria Grazia Palmieri, che ringrazia gli ospiti presenti e la relatrice, ed il Presidente del Rotary Club di Castelvetro di Modena Terra dei Rangoni, Paolo Stabellini, che consegna agli ospiti i gagliardetti rotariani dei tre clubs.
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