Resoconto della Convivale del 23 marzo 2023

Ci siamo trovati da Vinicio per un Interclub col Rotary Club Carpi e col Rotary Club Modena L.A.Muratori: al centro della serata un’auto, diventata opera d’arte, mostrata e raccontata dal proprietario e socio del Rotary Club Carpi Christian Henrich Stove.
Dopo l’onore alle bandiere, ha preso la parola la Presidente del Rotary Club Carpi, organizzatore dell’evento, Marica Mestieri, che ha ringraziato i numerosi ospiti presenti ed ha presentato il relatore della serata, Christian Henrich Stove, appassionato di auto e di opere d’arte, proprietario della vettura, bellamente in mostra tra i tavoli, accompagnato dal designer che l’ha dipinta, Cleto Munari.
Stove, dopo un brevissimo excursus sull’affascinante storia del marchio Porsche, ci ha illustrato la nascita dell’auto in mostra questa sera, che è stata giustamente ribattezzata “l’opera d’arte più veloce del pianeta”: si tratta di una 996, modello Porsche di quarta generazione, immesso sul mercato nel 1997, che monta un motore raffreddato a liquido e non ad aria, con i tipici fari “a uovo fritto”.
Arrivata in Italia nel 1997 in una versione giallo pastello, venne notata nel 1999 da Cleto Munari che decise di farla diventare un’opera d’arte, dipingendone la carrozzeria. Munari dipinse il cofano motore, ma ingaggiò altri quattro giganti del design: Alessandro Mendini che dipinse il lato guida, Ettore Sottsass per la fiancata destra, Mimmo Paladino per il cofano bagagli e l’architetto argentino Cesar Pelli per il tetto. La 996 Cleto Munari venne poi esposta a varie fiere e convegni: nel 2016 la Porsche Italia la mise all’asta per raccogliere fondi per i terremotati di Amatrice. Se la aggiudicò il sig. Tapparo da cui Stove l’acquistò dopo essersene perdutamente innamorato. E’ veramente un’auto splendida ed affascinante.
Stove ci ha poi presentato Cleto Munari dopo averne letto un breve curriculum: nato a Gorizia ma vicentino di adozione, Munari comincia la sua storia di designer negli anni ’70. La sua attività varia dagli argenti ai gioielli, dagli orologi fino ai vetri di Murano, alle penne, ai tavoli, ai tappeti, agli articoli in pelle: il suo gusto per la bellezza lo porta ad impreziosire tutti questi oggetti, alcuni dei quali sono entrati a fare parte di collezioni permanenti dei più importanti musei del mondo, tra i quali il Metropolitan Museum di New York ed il MOMA. E’ forte la convinzione in Munari che il talento di un artista non si esaurisca in una unica disciplina ma possa essere grande anche in altre espressioni dell’arte: ecco il motivo della sua ecletticità e poliedricità di interessi.
Al termine della bellissima serata Christian Stove ci ha illustrato il libro da lui prodotto “Autopera. Storia di un’Auto Unica. Porsche 996 Cleto Munari”, libro fotografico con la storia dell’auto. Alcune copie del libro erano in sala e abbiamo potuto acquistarle: il ricavato della vendita verrà devoluto al Centro di Aiuto alla Vita “Mamma Nina” di Carpi, associazione di volontariato nata per aiutare le donne in difficoltà di fronte alla gravidanza ed alla maternità.
La serata si è conclusa con un’asta riservata in busta chiusa di un’opera pittorica di Cleto Munari, prodotta in cinquanta esemplari, in mostra in sala.

Un caro saluto
Claudio Colombi

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